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L'ho fatto io in un momento in cui non sapevo proprio che fare |
The Lost Herondale
The Whitechapel Fiend
Nothing But Shadows
The Evil We Love
Pale Kings and Princes
Bitter of Tongue
The Fiery Trial
Born to Endless Night
Angel Twice Descending
Sono tornata un mese esatto dall’uscita della prima
novella di Tales from the Shadowhunter Academy. Il 17 marzo è uscita la seconda
e l’ho subito comprata (pensavo che uscisse il 19, cioè oggi, ma per fortuna la
postepay era carica). Come già avevo detto, il titolo è The Lost Herondale e
sinceramente è stata una lettura più che positiva.
Titolo: The Lost Herondale
Autrice: Cassandra Clare, Robin Wasserman
Casa editrice: Margaret K. McElderry Books
Prezzo: 2,29
Trama:
Simon learns the worst crime a Shadowhunter can commit:
desertion of their comrades. One
of ten adventures in Tales from the Shadowhunter Academy. In the early
nineteenth century, Tobias Herondale abandoned his fellow Shadowhunters in the
heat of battle and left them to die. His life was forfeit, but Tobias never
returned, and the Clave claimed his wife’s life in exchange for Tobias’s. Simon
and his fellow students are shocked to learn of this brutality, especially when
it is revealed the woman was pregnant. But what if the child survived…could
there be a lost Herondale line out in the world today?
Amo la Clare e ogni volta cerco di capire come in un
raccontino di 70 pagine o poco più, riesca a farmi provare di tutto. È una
Stregona o forse un Demone Superiore, dato quanto è maligna e sadica (spesso e
volentieri).
È un po’ l’Asmodeus di noi fangirl, che però, al
contrario del papà di Magnus, ogni tanto è anche gentile e regala dei dolcetti.
Dopo questo paragone altamente filosofico, passo al
raccontino. Simon continua la sua carriera scolastica con estrema difficoltà.
Intanto ha un professore altamente rompiscatole come abbiamo visto, che lo
umilia spesso, dei compagni di classe (soprattutto i figli degli Shadowhunter,
tra tutti Jon) che lo irritano in continuazione chiamandolo “eroe”.
Alla fine non c’è nulla di diverso dalla scuola mondana,
anche se c’è tantissima attività fisica e Simon odia l’attività fisica, oltre
che come dice lui stesso l’Accademia è un posto terribile, perché non ci sono i
nerd (gli ho dato subito ragione).
Simon però non si trova in difficoltà solo per quello, ma
anche con la famosa e celeberrima frase, che ormai sappiamo senza nemmeno
leggerla: Dura lex, sed lex. La Legge è dura, ma è Legge.
La Legge per gli Shadowhunter è sacra, in quanto fu
Raziel, l’Angelo, a darla agli uomini.
Riporto
le riflessioni di Simon:
The Latin phrase had been hammered into them the first
day at the Academy, and Simon was coming to hate the sound of it –so often it
used as an excuse for acting like monsters.
Infatti uno dei problemi di Simon è uccidere. Non tanto i
demoni, ma i Nascosti, che hanno violato la Legge. Gli Shadowhunter, nonostante
l’aiuto che hanno avuto nell’ultima guerra (la terribile guerra che ha fatto
perdere qualcuno a tutti) da parte di vampiri, stregoni e licantropi, sono
ancora profondamente legati al fatto che loro siano superiori e si dimostrano
incredibilmente razzisti, anche con i Nascosti che non hanno violato la Legge.
E
non parliamo delle fate, che sono odiate da tutti per la loro alleanza con
Sebby Pooh (ehm… lo chiamo sempre così!).
Comunque Simon si chiede perché bisogna uccidere qualcuno
che ha un’anima, anche se ha commesso dei mali atroci. Inoltre chi dice che
quel Nascosto ha commesso quei mali che gli Shadowhunter gli imputano?
Dire ciò per uno Shadowhunter è atto di codardia, un
tradimento insomma, però per Simon è importante pensare, non gli basta seguire
la Legge. Come al solito, Simon ci traghetta tra il mondo mondano e quello
degli Shadowhunter, che ammettiamolo ci piace, ma ha anche tantissimi problemi
di tolleranza tanto quanto il nostro.
Simon per di più continua a essere diviso tra chi era e
chi è ora. Sente che tutti gli stanno imponendo di essere qualcun altro o chi
era o quello che gli altri hanno in mente per lui. Però Catarina gli ricorda
che non si può cancellare il passato. Noi siamo il nostro passato, infatti ogni
tanto Simon ha ricordi dell’ “altro lui, ma non proprio lui”.
Diciamocelo la Sadica gli sta rovinando la vita, povero
cucciolo!
Nella storia di Simon si impianta un’altra storia
raccontata da uno degli esterni invitati alla scuola per tenere conferenze alla
classe. La Clare ci aveva avvisato che ci saranno spesso storie nelle storie,
che ci permetteranno di vedere personaggi a noi cari (Will ad esempio! Vi ricordo la prossima storia The Whitechapel Fiend il 21 aprile) e
conoscere meglio degli altri (James Herondale, che sappiamo essere figlio di
Tessa e Will, apparso nell’Erede di Mezzanotte).
In questo caso scopriamo di Tobias Herondale e della sua
codardia. Le storie come al solito vengono raccontate in modo diverso da
Shadowhunter e Nascosti e questo è uno dei casi. Inoltre gli Herondale sono
sempre caratterizzati dall’amore, un amore così forte che può portare alla
gioia immensa o alla distruzione totale.
Avviso spoiler: Catarina ha detto di aver salvato il
figlio di Tobias e Eva, abbiamo già conosciuto il suo discendente? Avrà
scoperto di non essere un mondano?
Come è collegato Tobias agli altri Herondale?
Jace e Clary andranno a cercare questo discendente, quando in TDA partiranno per Los Angeles?
Tantissime domande e poche risposte, però dobbiamo ringraziare la sadica per le 9 paginette su Jules e Emma.
E voi cosa ne pensate? Vi stanno piacendo le storie dell'Accademia?
Un bacione enorme la vostra
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