25 lug 2013

L'Uomo che vorrei



Titolo originale “L’erba del vicino è sempre più verde”
Genere :Romance
Casa Editrice :Corbaccio
Data d’uscita 6 giugno 2013
Prezzo copertina 14,90
Disponibilità :Cartaceo ed ebook
Numero pagine :246


Trama: 

Kati è serena con Felix, ma dopo cinque anni di matrimonio incomincia a subentrare quel trantran che ti fa chiedere: "Sarà veramente una bella idea, quella di invecchiare insieme?" E quando conosce Mathias e se ne invaghisce, al punto di pensare a una relazione extraconiugale, la sua vita diventa parecchio più complicata. In particolare, quando scivola in stazione e cade sui binari, finendo in ospedale in coma e risvegliandosi... cinque anni prima, esattamente il giorno in cui avrebbe dovuto conoscere il suo futuro marito. Kati a questo punto pensa di avere una seconda chance e decide di giocare il tutto per tutto per dare una nuova impronta alla sua vita. 
Questa volta farà la scelta giusta...

Recensione:

Libro consigliatissimo!!!! Si, si so bene che la valutazione va alla fine, ma sono ancora in fase post- lettura con il sorriso da fine bel libro stampato in faccia.
Ma procediamo con ordine, la scrittrice è Kerstin Gier autrice che molti come me e Miss D, conoscono per la trilogia delle Gemme e il più recente “ In verità è meglio mentire”. 

Si tratta di una commedia romantica, briosa e ironica ,a tratti esilarante . Con questo libro la Gier torna ai viaggi nel tempo, anche se qui è più corretto parlare di salto temporale.

Kati ,dopo cinque anni di matrimonio preoccupata dalla monotonia che caratterizza la sua vita coniugale e attratta da Mathias, inizia a chiedersi se Felix sia davvero l’uomo della sua vita . 

Ma fermi tutti!!! se credete che si tratti di un altro di quei romanzi dove si sviluppano drammi da clichè sulle scelte della vita e introspezioni psicologiche, non è assolutamente questo il caso. 

E’ un libro su “ Rifaresti le stesse scelte se tornassi indietro?” 

Il personaggio di Kati è spassosissimo, s’infila di continuo in situazioni che definire comiche è poco e ogni volta che apre bocca, ci si trova a chiedersi cosa succederebbe se dicesse persino le frasi non virgolettate. 

La lettura è scorrevole e i capitoli si leggono rapidamente uno dopo l’altro spinti dalla curiosità di scoprire cos’altro combinerà la protagonista. 
Molto belle le citazioni che si trovano ad ogni inizio capitolo. 

P.S. Anche per questo libro la mia preferenza ricade sulla cover originale non perché quella italiana non sia bella , ma perché l’originale è più simpatica ed adatta al libro. 


VALUTAZIONE :


 

Saga di Black Friars




   Titolo: Black Friars e l'Ordine della Spada
  Autrice: Virginia de Winter
  Casa editrice: Fazi editore
  Pubblicazione: luglio 2010
  Disponibilità: cartaceo ed ebook
  Prezzo di copertina: 19,50
  Prezzo ebook: 1,99
  Numero pagine: 682
  Genere: fantasy, gotico
   

Trama: 
La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.
 
    

 
  Titolo: Black Friars e l'Ordine della Chiave (prequel)
  Pubblicazione: luglio 2011 
  Disponibilità: cartaceo e ebook
  Prezzo di copertina:  18,00   
  Prezzo ebook: 1,99
  Numero pagine: 454 


Trama: 
Avventura, cappa e spada; una storia d'amore passionale e tempestosa; storie di spiriti e demoni, vicende di antiche famiglie regnanti, giovani principi e figli di re; atmosfere medievali, ancestrali e cupe. Ma anche storie vere, sotto il velo nero della narrazione. Uno scenario intriso di suggestioni che riecheggiano fra i vicoli di una città affollata di esseri pericolosi e irresistibili, per i quali l’autrice si è ispirata ai fatti e ai luoghi dell’Italia dai suoi albori al mondo contemporaneo. Una società inquietante, rischiarata dalla luce flebile delle candele, dove imperversano sette e confraternite che contaminano l'aria con il loro influsso malefico. Questo il mondo che Eloise Weiss si trovava ad affrontare ne L'ordine della spada: ma dov'è che tutto ha inizio? Axel Vandemberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto. Ma la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn. Il primo assassinio di una lunga serie. Storie dell’orrore prima di andare a dormire. Storie che si raccontano ai bambini, storie malvagie con un fondo di verità. Virginia de Winter riporta in vita il lato oscuro delle favole, la loro grottesca bellezza e l’ancestrale terrore che sono capaci di suscitare.








  Titolo: Black Friars e L'Ordine della Penna
  Pubblicazione: luglio 2012
  Disponibilità: cartaceo ed ebook
  Prezzo di copertina: 17,50
  Prezzo ebook: 2,99
  Numero pagine: 485 


Trama: 
Altieres, una delle antiche dinastie regnanti del Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi discendenti, e a portare il nome della casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia, unica erede ancora in vita, creduta morta da anni, è stata ritrovata e le già fragili dinamiche del regno sono vicine a spezzarsi una volta per tutte. Gli oscuri segreti di Altieres stanno tornando a celare ombre sulla Vecchia Capitale, fulcro del potere politico e religioso, e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Intanto Sophia sta imparando a conoscere la sua nuova vita. Essere una Blackmore infatti non significa solo indossare meravigliosi vestiti ed essere un giorno incoronata regina, come innocentemente credeva, ma evitare matrimoni politici e sfuggire a continui attentati alla sua vita, anche da parte degli stessi parenti. Eloise Weiss, coraggiosa eroina protagonista dei due romanzi precedenti, deve affrontare invece forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non riposano più in pace nella Vecchia Capitale, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell’erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Blackmore nascondono da secoli e sono ora sfuggite al loro controllo. Eloise, grazie al suo potere di dominare le forze oscure, sarà forse la chiave per riportare l’ordine là dove ormai esiste solo il caos.





  
  Titolo: Black Friars e l'Ordine della Croce
  Pubblicazione: 11 luglio 2013
  Disponibilità: cartaceo ed ebook
  Prezzo di copertina: 18,00
  Prezzo ebook: 6,99
  Numero pagine: 500 
  

Trama:
La leggenda vuole che, quando anche il Settimo Cavaliere dell’Ordine della Croce si sarà risvegliato, avrà il compito di chiudere le porte di questo mondo perché sarà ormai distrutto dal male. La Vecchia Capitale non ha pace. Scossa dai tumulti del Presidio, avvelenata dai malefici di Belladore de Lanchale, l’antica città dovrà ora affrontare un nemico senza eguali. L’ultima erede della dinastia Blackmore, garante della tregua con le creature del Presidio, è stata ritrovata, ma le malvagie entità accetteranno che sia proprio la giovane Sophia a custodire un armistizio suggellato dalla sua antenata migliaia di anni prima? Le forze del male hanno destato dal suo riposo l’Ordine della Croce e i cavalieri sono pronti a imbracciare le mitologiche spade per difendere il genere umano dalla minaccia delle nebbie demoniache. Intanto, ancora ignara del pericolo, Eloise Weiss è alle prese con il misterioso ritrovamento dello scheletro di uno studente dell’Università. Questa volta i suoi poteri di Evocatrice sono vani, ma grazie alle sole conoscenze mediche giunge a una verità inquietante: le ossa rinvenute sono le chiavi di uno scrigno che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale, segreti di personaggi potenti disposti a tutto perché non siano svelati. Eppure, come in un labirinto di delitti e apparizioni dal passato, ogni filo di questa storia passionale e avvincente sembra destinato a ricongiungersi. Virginia de Winter chiude la serie culto Black Friars con una giostra di rocambolesche avventure cappa e spada, di potenti cavalieri e coraggiose eroine che rischieranno tutto per compiere il loro destino.



Recensione:


Non so da dove si debba partire con una recensione, ma se dovessi consigliare i volumi di questa saga a qualcuno direi semplicemente: “Leggiliiiii!” e le “i” andrebbero all’infinito e sarebbe praticamente un’imposizione! Inoltre prenderei i quattro libri e glieli darei senza tante cerimonie.


Adesso, invece, cercherò di spiegare a parole come mai questa quadrilogia mi sia rimasta nel cuore, sperando che non sia un ordine mascherato da consiglio per la vostra lettura, ma solo un input da un’amica.


Le ragioni che mi hanno fatta innamorare della storia sono sicuramente molteplici: la prima è che ho finito in meno di una settimana l’ultimo libro che è uscito giovedì 11 luglio, sia in versione cartacea che multimediale, e ho lasciato un pezzetto del mio cuore tra quelle pagine e nella Vecchia Capitale . Infatti parlarne e rileggermeli, aiuta a colmare il vuoto!

Il secondo motivo è che l’autrice, Virginia de Winter, è italiana e fanwriter su EFP - sito di fan fiction -, inoltre con questo ultimo libro si è confermata la “Regina del gothic fantasy” nel nostro paese.

La terza ragione si articola, a sua volta, in più punti: l’ambientazione, lo stile e i personaggi.

Prima di tutto io credo che quello colpisca, a primo impatto, sia l’ambientazione: già girando la prima pagina siamo davanti a qualcosa di nuovo. Ci troviamo in un nuovo mondo che Virginia ci fa scoprire piano piano, accompagnandoci tra le varie usanze, cibi, bevande, la religione ufficiale - in contrapposizione alle superstizioni delle Nazioni che compongono il Vecchio Continente -. 

E come non ricordare lo Studium, tutti gli ordini studenteschi, che riportano alle origini delle nostre prime università. 

L’atmosfera gotica emerge nei vicoli della Vecchia Capitale, nel male che sembra arginato dal Presidio Libertatis, ma che, invece, è sempre più presente e pressante; nelle favole modellate da Virginia, che affascinano e ti fanno provare un brivido, soprattutto leggendole di sera.

Inoltre le avventure notturne, gli scontri di spade, la negromanzia, gli occhi, le movenze, i morsi sensuali dei “Redivivi”, ovvero quelli che hanno avuto una seconda nascita e vivono liberamente nel Vecchio Continente, non possono fare altro che incantare il lettore e lasciare che venga cullato e accompagnato tra le varie pagine.

Per quanto riguarda lo stile, vi posso dire che adesso vi sembro entusiasta, ma nel primo libro ho avuto i miei momenti di panico nelle descrizioni: a volte risultavano troppo lunghe, ma vi consiglio di non fermarvi, perché prima o poi farete come me e le apprezzerete.
Sono ricche di metafore, che richiamano suoni e colori, hanno vita propria oltre il romanzo e arrivi a soffermarti più su quelle che sulla storia. 

Negli altri romanzi le narrazioni vengono alleggerite formalmente, ma non sostanzialmente, rimanendo sempre meravigliose. 

Lo stile infatti è raffinato ed elegante, con l’umorismo che traspare soprattutto nei dialoghi, che sono dei veri e propri gioielli, che vanno ad adornare la trama. 

Parlando dei dialoghi, non si può non parlare dei personaggi: sono libri corali anche se nei primi due e nel prequel, L’Ordine della Chiave, abbiamo i punti di vista particolari di Eloise Weiss, Axel Vandemberg e Sophia Lord.

E’ una di quelle saghe in cui ho amato tutti i personaggi in modo incondizionato, perché sono reali e ognuno dà un suo contributo alla vicenda, anche quelli che appaiono solo per un momento. Capirà chi ha letto l’ultimo libro, pensando ad un nuovo Vandemberg!
Sicuramente odi solo i cattivi, seppur il personaggio della rediviva Belladore, affascini parecchio; Eloise e il suo peccato di vanità, la sua paura per gli insetti e le bambole; Axel affascinante e manipolatore, arrogate, possessivo e tormentato; Ashton e il suo charme, i suoi colletti mal sistemati, i suoi occhi viola;  Bryce e le sue rose, i suoi vestiti, la sua aria da damerino; Sophia e i suoi cambiamenti; Jordan il più piccolo dei Vandemberg, dolce, tenero e allo stesso tempo sarcastico; Gil Morgan e la sua voce che canta sia nelle taverne, che in chiesa; Stephen e il suo intelletto, i suoi grimaldelli… 

Vi ho dato solo un piccolo assaggio di questo variegato mondo. Ho cercato di farvi capire come Virginia de Winter sia una donna dai mille interessi e con uno studio alle spalle mica da poco, come si capisce dalla varietà di ciò che tratta e dalla sua trama perfettamente creata.

Cosa vi posso dire di più? Solo un ultimo motivo: se amate come me immergervi del tutto in un libro, fino a trovare un mondo in cui vivere, in cui lasciare una parte di cuore, in cui l’avventura, gli scontri con le spade e i bellissimi vestiti da ballo sono all’ordine del giorno, in cui il passato emerge sempre nel presente e lascia degli interrogativi aperti, bè questo allora è il libro giusto per voi.

Votazione:

Black Friars e L'Ordine della Spada





Black Friars e L'Ordine della Chiave





Black Friars e L'Ordine della Penna
 




Black Friars e L'Ordine della Croce