22 ott 2014

Il castello delle cento rose



Inizio subito con dei ringraziamenti per due persone diverse. Alla prima persona li faccio ora con questa recensione/ringraziamento, all’altra li faccio tra due settimane all’uscita del libro (il 6 novembre è ancora così lontanooooo!!!)
Poiiiiiiii... ciaoooooo a tuttiiiiii!!! Mi sembra una vita fa che scrivevo sul blog.  







 Non costa niente!
E' una lettura corta e leggera.
Consiglio di leggerlo alla sera.

Grazie mille, Marina, per avermi fatto leggere Il castello delle cento rose in anteprima e per avermi fatto lasciare qualche segno verde qua e là. L’ho toccato davvero poco, però mi sono sentita parte di un tuo progetto. Ho detto più volte che amo correggere e anche quando lo faccio per lavoro è una grande emozione, perché mi prendo cura dei libri, come fossero dei neonati. Grazie davvero Marina per averlo chiesto a me. 
 
Perché sono arrivata ora a recensirlo, dato che è da settembre che è uscito? Uno dei motivi è che eravamo in pausa, un po’ lo siamo ancora, ma con i nostri tempi abbiamo deciso di ritornare a recensire. Un altro motivo è che sto preparando un’intervista, non tanto a Marina, ma a uno dei suoi personaggi e avevo voglia di rileggerla. 

Vi dirò che ho apprezzato molto questo racconto, che è un prequel poi di Bianco e Nero- i draghi del potere, perché mi ha fatto ritrovare i personaggi che ho tanto amato. Inoltre scopriamo che Serenia e Gilbert si erano già incontrati e anche allora il nostro carissimo Principe Nero ne era uscito assai affamato. C’è da chiedersi se Serenia usi eau de tacchino (ok, questa era penosa…*scuotiamo la testa*)

Comunque la parte più pucciosa e romantica è la scena tra Sydia e August. Mi piacciono le scene in notturna, quando i due innamorati lasciano all’interno la confusione della sala ed escono nel silenzio della notte con la luna che li illumina. Solo loro poi con i loro sentimenti, con i loro silenzi. Sono scene romanticissime, soprattutto quando i due protagonisti si amano, ma non possono dirselo per paura o per condizione sociale diversa o per tantissimi motivi diversi. Il mio prof di Storia e critica del cinema dice che non ci sarebbero film se le storie d’amore non fossero complicate, ma lo stesso vale per i romanzi. 

“Io non sono degno neanche di baciare le vostre scarpe”.
“Non dite così. Non lo dite neanche per scherzo”.
“Non è uno scherzo, non lo è. Devo essere folle. Folle! Non sono che un vostro umile servo e ho troppi anni più di voi”.
“Dodici anni non sono una differenza insormontabile” protestò lei, debolmente.

L’ostacolo per August è anche quello dell’età, ma come dice Sydia l’importante è l’amore ed è meraviglioso come loro se lo dicano così, con semplicità.

Mi è piaciuto proprio e non solo per l’onore di aver letto; non solo per i due pucciosetti; non solo per Gilbert vestito da cacciatore di demoni (“Molto spiritoso” io e Danase ci intendiamo a meraviglia); non solo per Serenia che dice a Gilbert “Che dentoni grandi che hai da vampirooo (Ci sei andata vicino…)”, imitando Cappuccetto Rosso; ora vi dico il vero motivo: Angher è stato tramortito!!!
E con questo posso chiudere.
Un baciotto grande a tutti!

P.S Con il cavolo che Marina la prossima volta mi dà il racconto in anteprima! 





2 commenti:

  1. Hahaja sto ridendo come unacretina, povero angher!!! Comunque è in wishlist ;) yeah!

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    1. Almeno fa ridere XD Povero, Angher... sì sì come no.

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