25 mag 2014

Più che semplici recensioni...parte 2

Buonasera, 
torno con la seconda parte della recensione. Starete sicuramente pensando che mi sono dimenticata e in parte è così, ma non solo. La colpa è soprattutto di sociologia e del fatto che è arrivata mia cugina e via con le chiacchiere sui libri. Se poi si parla di Shadowhunters e Colpa delle stelle, divento la persona più loquace del mondo! 
Inoltre volevo lasciare spazio a Tinkerbell e alla sua recensione. 
La Miss di parecchi giorni fa continua il suo racconto e questa volta si concentra totalmente su Will ti presento Will di Green e Levithan. 
Vi lascio con lei, siete in buone mani.


Autori: John Green, David Levithan
Casa editrice: Piemme
Genere: young adult
Disponibilità: ebook e cartaceo 
Uscita: 3 maggio 2011
Prezzo ebook: 6,99
Prezzo cartaceo: 14,00


Trama:  Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Will e Will non potrebbero essere più
diversi, ma dal momento in cui i loro mondi collidono, le loro vite, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull’amicizia, l’amore e, soprattutto, su loro stessi.






Nelle ultime settimane stavo cercando un libro romantico, ma anche divertente. Lo cercavano dappertutto, ho stressato il mondo intero, ma ce l’avevo davanti: Will ti presento Will.

Avevo letto commenti poco positivi e avevo molta paura. Questo libro, inoltre, non era solo di Green, ma anche di David Levithan, che è un autore molto amato, ma di cui non  io non ho mai letto nulla.

L’ho finito stamattina e mi ha dato la carica.

Tra i tre romanzi letti è sicuramente il più divertente e frizzante. Abbiamo due Will Grayson, che non si sono mai incontrati, ma sono destinati a incontrarsi in modo del tutto casuale.
Pensavo che l’incontro sarebbe stato nei primi capitoli, invece, i due autori hanno preferito dare ampio spazio alle vite dei loro protagonisti usando la prima persona e dedicando un capitolo a uno e uno all’altro.
Mi sono chiesta se i due autori si siano occupati rispettivamente uno di un Will e uno dell’altro Will, ma non c’è scritto nelle note. Io direi di sì per alcuni particolari, ma spero di trovare qualcosa di più preciso.
Il primo Will, che viene presentato, vive a Chicago e ha un migliore amico gay, il favoloso Tiny. Quest’ultimo è davvero grosso sia in grandezza sia in larghezza, tanto che Will continuamente parla di questo fatto. Lì per lì sembra che lo prenda in giro continuamente, ma piano piano viene fuori l’affetto. Anche Tiny non sempre sembra apprezzare Will, anzi a volte non lo ascolta, ma il rapporto tra i due è davvero speciale.
Se Will è più silenzioso e si fa mettere i piedi in testa, Tiny è un concentrato di energia e forza. Oltre che si innamora un giorno sì e l’altro pure, cosa che lascia perplesso Will che, invece, non si vuole affatto impegnare, nemmeno quando Tiny lo butta tra le braccia di Jane.

Tiny sta portando avanti un suo progetto, ovvero un musical su se stesso e la sua esperienza con l’omosessualità. Will non è d’accordo, non tanto sul musical, ma per il fatto che il protagonista si chiami Gil Wrayson chiaramente ripreso da lui stesso.

L’altro Will è gay, ma nessuno lo sa. Ha un’amica, Marta, che ci prova in continuazione. Odia tutte le donne che si avvicinano a lui e allo stesso tempo cerca di spiare nella sua vita.

Will odia tutto, è depresso, il padre è scappato lasciando soli lui e sua madre, hanno tantissimi debiti. L’unica fonte di felicità è Isaac, un ragazzo della stessa età conosciuto su internet.

Non vi dirò come si incontrano i due Will, perché è un momento divertentissimo, ma posso dirvi che ne vale totalmente la pena, perchè da allora tutto cambia. 

Al centro del romanzo ci sono soprattutto l’amore e l’amicizia.

io: lo sai qual è la cosa schifosa dell’amore?
a.w.g (Altro Will Grayson): Quale?
io: che è così legato alla verità.

Non è tutto perfetto, non è tutto meraviglioso quando si ama qualcuno (sia amico o innamorato), ma allo stesso tempo potrebbe esserlo, perché si prova a costruire qualcosa, poi si sbaglia, ma poi ci si riprova. E poi si arriva a quella cosa.

Adesso voglio fare un appello a Levithan e Green: spero che ritroviate l’occasione per lavorare di nuovo insieme, perché sicuro avrete una lettrice qui in Italia.

IO SONO MISS D E TI SONO GRATA TINY COOPER. E SONO GRATA A TE, JOHN GREEN.


Spero che vi sia piaciuta la recensione, oltre che vorrei sapere se l'avete letto o ne avete l'intenzione. Conoscete altri romanzi di Green o Levithan?


Nessun commento:

Posta un commento