1 nov 2013

Rosaspina


Autore: Luana Semprini
Genere: fantasy
Data pubblicazione: 2013
Casa editrice: Amazon Media EU S.à r.l.
Pagine: 153 p
Prezzo: 0.99 euro kindle edition

Trama:


Lei ha dormito per cento anni. Lui l’ha risvegliata con un bacio, ma questa non è la fine della storia, è l’inizio. Se il principe che l’ha risvegliata non l’ha fatto per amore, ma per interesse, se lui non è affatto azzurro, ma scuro e malvagio, cosa può fare lei, la Bella Addormentata nel Bosco, prigioniera in un castello tetro, in balia di un principe arrivista e di una strega perfida?
Forse soccombere, forse scappare, forse lottare e scavare oltre la cortezza di apparenze e scoprire che, il lato oscuro, a volte è più seducente di una veste azzurra.
“Rosaspina, una fiaba dark”, è il primo romanzo di una duologia.

Recensione:


Altra autrice emergente: ebbene sì, se non si fosse capito, io amo scoprire e spulciare tra i nuovi autori/autrici e vedere cosa hanno creato!

La storia si basa su una delle fiabe più conosciute, ovvero La bella addormentata nel bosco (che io già adoravo da piccola, ma anche ora, nella versione della Disney). Non è la classica storia che noi tutti conosciamo, bensì l’autrice ha pensato di reinventare la trama e domandarsi che cosa sarebbe successo se la principessa non fosse stata svegliata dal suo bel principe azzurro, ma bensì da qualcun altro che lei non si sarebbe aspettata: un principe che, come si scoprirà, sarà tutt’altro che buono e magnanimo, anzi sarà crudele, despota e vorrà soltanto usarla per riuscire a conquistare il regno che gli sarebbe dovuto spettare, dopo la morte del padre.

Quando Rosaspina viene svegliata dal suo sonno eterno, non scopre esserci solo il suo principe lì con lei, che si chiama Caspian, ma bensì anche un’altra avvenente donna che lo aveva accompagnato con cui, già dal primo momento, sembra non correre buon sangue, la strega Roxane.

Quando arriva a palazzo ed inizia a capire come si svolgono lì le cose, comprende che non sarà una vita rosa e fiori quella che la sta aspettando. L’unica compagnia che le rimane è una domestica, che scopriremo chiamarsi Cenere, la quale non può parlare. 

So che dovrei esser felice, perché finalmente libera dalla maledizione, eppure questo posto, queste persone, non mi causano altro che profonda tristezza. In più sono consapevole di una cosa: sono sola, sola al mondo, sola.

Le vicende che si alternano nel castello hanno alti e bassi, anche perché fin da subito viene reso chiaro l’intento di Caspian e lo scopo per cui avesse risvegliato la principessa. Con l’aiuto di Roxane avrebbe dovuto prelevarle del sangue per riuscire a rimanere immortale, dato che la stessa strega aveva fatto capire al principe che Rosaspina se era riuscita a rimanere in vita tutto quel tempo durante il sonno, era stato grazie ad una maledizione che le aveva dato anche la possibilità di vivere in eterno.

Rosaspina è impaurita e terrorizzata e non sa cosa pensare di tutto questo. 

La favola, però, non è incentrata solo su questo aspetto così tenebroso e un po’ macabro, troviamo anche un lato molto più romantico che non emerge subito, ovviamente, ma piano piano. 

Ogni giorno ho passeggiato con Caspian ed ogni sera ho cenato con lui, tanto che mi sono abituata alla sua presenza e lui alla mia. Potrei quasi creder di poter andare avanti così, per sempre, ma so che lui vuole qualcosa da me e aspetta un cenno. Se non ci fosse quest’ombra, tutto sarebbe diverso”.

Rosaspina inizia ad infatuarsi di Caspian e comprendiamo che anche per lui è la stessa cosa, tra l’altro mai nascosta, perché il suo desiderio per lei, già lo aveva fatto presente da quando le aveva spiegato lo scopo del suo risveglio.

La sento, la sento l’incredibile fatica che fanno i nostri corpi a stare così lontani, nonostante l’assurda vicinanza. La sento, ed è doloroso, la sento anche ora, adesso, che mi sto avvicinando al salone per cenare con lui. La sento nelle mie dita sudate, nel respiro affannato, nello sfubbare delle mie labbra”.

Eviterò di raccontarvi tutto, però ammetto che l’ho trovata un’idea carina e simpatica, anche semplicemente per vedere l’altro versante di una fiaba a lieto fine. Infatti il finale che vi attende non è ancora ben definito, ovvero l’autrice ha deciso di rimandarlo al prossimo capitolo, poiché quello che ha colpito i nostri due protagonisti è sicuramente qualcosa di ingiusto, ora che le cose sembravano essersi stabilizzate.

In conclusione sono piuttosto curiosa e aspetto il secondo capitolo di questa fiaba dark, quindi sto ampiamente sollecitando l’autrice a farlo!

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