29 set 2013

La serie de L'accademia dei vampiri


Vi starete chiedendo perchè ci sono quattro libri in lettura, ma può anche darsi che non ve ne siati accorti, quindi ve lo spiego subito.
Lo scopo è fare una recensione per farvi appassionare a questa saga, come piano piano mi sono appassionata io e spero proprio nel mio intento.
P.S Se vedete un'unica trama è perchè le altre, contengono un po' troppi spoiler...


Titoli: L'accademia dei vampiri; Morsi di ghiaccio; Il bacio dell'ombra; Promessa di sangue
Titoli originali: Vampire Accademy; Frostbite; Shadowkiss; Blood Promise
Autrice: Richelle Mead 
Casa editrice: Rizzoli 
Genere: fantasy, young adult
Data di pubblicazione: 4 novembre 2009; 5 maggio 2010; 2 marzo 2011; 23 novembre 2011
Disponibilità: cartaceo ed ebook
Prezzo copertina: 17,00 ;16,50; 18,00; 18,00
Prezzo web: non disponibili i primi due; 11,99; 11,99
Numero di pagine: 427; 412; 545; 625





Trama:
Lissa Dragomir, principessa Moroi, vampiro mortale, dev'essere protetta a tempo pieno dalle minacce degli Strigoi, i vampiri più pericolosi, quelli che non muoiono mai. La sua migliore amica e custode, Rose, è una Dhampir, un incrocio fra vampiro e umano. Rose e Lissa, dopo due anni di fuga dal loro mondo per assaggiare un po' di realtà, vengono intercettate e riportate a St. Vladimir's, l'Accademia dei Vampiri in cui studiano. Quando ci riescono: perché tra balli e innamoramenti, flirt con i più anziani, fascinosi tutor e conflitti sempre aperti con gli insidiosi Strigoi hanno pochissimo tempo per pensare ai libri.


Recensione: 

Io sono la ritardataria del gruppo nel scrivere recensioni, siccome in un certo senso devo assimilare i libri, pensarci e ripensarci. Se poi pensiamo che il tempo è stato poco…ok diciamoci la verità sono ritardataria e puntoXD 

Comunque ora sono qui e vi parlerò de L’accademia dei Vampiri. Sono sicura che molti di voi avranno già storto il naso e posso capire anche il perché. Il mio primo approccio è stato proprio questo: storcere il naso alla parola vampiri.
 
Insomma è un dato di fatto che se entrate nella zona fantasy, anche horror(sinceramente non capisco chi metta a posto i libri a volte…), di qualsiasi libreria, i vampiri hanno la meglio, soprattutto dopo il fenomeno Twilight. Non pensiate che sia critica, dato che ho letto a suo tempo Twilight, l’ho amato ed è un bel ricordo, ma ha anche perso quel posto che all’inizio gli avevo riservato.  


Riguarda sicuramente i vampiri (questo non posso dirvi di no), ma anche il mio iper criticismo è stato sedato leggendo. In questo libro abbiamo due tipi di vampiri. I primi vengono chiamati Moroi, che nascono, si riproducono e muoiono, come noi mortali, non mettono paura, in quanto si tengono nascosti agli umani, bevono per lo più sangue, ma possono mangiare anche un po’ del cibo umano. Inoltre hanno delle capacità legate alla terra, fuoco, acqua e aria. Non pensate  a Marked, che sinceramente non mi è piaciuto proprio... 

Nel corso del tempo i Moroi sono rimasti pochi pur avendo una classe di aristocratici tra cui Vasilisa Dragomir detta Lissa. L’ultima dei Dragomir, dopo la morte dei suoi genitori e del fratello in un incidente in cui stava per morire anche la sua migliore amica, è Rosemarie Hathaway, detta Rose.

Rose, occhi e voce della vicenda, è una ragazza tostissima, ironica e con un grande spirito di sacrificio. Mi dimentico la cosa più importante, non è umana, ma è una dhampir, ovvero una guardiana di Moroi. I dhampir non possono riprodursi tra loro, siccome sono incroci tra uomini Moroi e donne dhampir, a volte nati per amore, altre da stupri o rapporti con fini di divertimento. 

I Moroi non si sporcano le mani, pur avendo dei poteri, lasciano la difesa delle loro persone ai dhampir, che vengono fin da giovani allenati nei corpo a corpo.
Inoltre i dhampir non possono avere storie tra di loro, intanto perché non possono procreare e poi perché si scorderebbero di proteggere i propri Moroi e questa, per la società, è una cosa scandalosa. 

Comunque i guardiani proteggono i Moroi dalla seconda categoria di vampiri, che sono gli Strigoi. Sono vampiri morti che hanno perso la capacità di poter usare i propri doni, in quanto, essendo morti, non sono più degni di raggiungere quelle forze che sono terrene. 

Dall’altra parte sono sicura che il titolo non vi affascinerà anche per L’accademia, o almeno mi aveva  sempre frenato anche per questo. 
Mi immaginavo una sorta di Hogwarts per vampiri o, come già detto, una sorta di Marked e un po’ per non tradire la memoria del mio mostro sacro e un po’ per paura di un nuovo libro fantasy da chiudere, l’ho sempre evitato. 

Ma credo che l’Accademia abbia trovato uno spazio tutto suo nel mio cuore, forse non ha il primato, ma si è (presa) conquistato un giusto pezzettino. Gli addestramenti, le lezioni, le divisioni tra Moroi e dhampir. 

Comunque il libro secondo me vince per i personaggi. Le mie colleghe si staranno chiedendo come non abbia ancora nominato lui….*rullo di tamburi* Dimitri Belikov, affascinante dhampir russo, che mi ha stregata il cuore. Capelli medio lunghi a volte legati in una coda, lettore accanito di western, allenatore di Rose. 

E’ descritto fin da subito come un uomo davvero bellissimo e affascinante, infatti capisco la povera Rose che si deve allenare con lui e ogni volta ci rimane secca. 
Ci sono dei momenti dove ho perso per alcuni momenti il fiato, perché è sempre così freddo e distante in un certo senso, ma senza mai smettere di essere dolce, ed altri in cui non riesce a trattenere la sua vera natura ed esce tutta la passionalità. Sembra sempre composto, ma in verità è molto più simile a Rose di quanto sia in un primo momento. 
Insomma avrete capito che, tra questi due, le cose inizieranno a prendere subito una piega mooolto diversa da quella tra semplice allenatore e allieva. Inoltre a me fa impazzire quando pronuncia il nome della ragazza in russo…Roza…ok, ora distolgo la mente da lui e torno in me, mettendo solo questa frase che non è del primo, ma mi permette anche di iniziare a farvi inquadrare Rose. 

«Se mi insegnassi qualche parolaccia in russo, potrei apprezzarlo in modo molto diverso.»
«Dici già abbastanza parolacce.»
«Voglio solo potermi esprimere.»          
«Oh, Roza...» sospirò, e io mi sentii solleticare da un fremito. "Roza" era il mio nome in russo.
Lo usava di rado. «Tu ti esprimi già più di chiunque altro che io conosca.»

Comunque lui è diventato una sorta di idolo, ma anche gli altri personaggi maschili non sono affatto da buttare via. 

Christian Ozera, secondo me, è uno dei personaggi sicuramente più affascinanti. Figlio di due Moroi che per loro scelta sono diventati Strigoi, è malvisto per questo da tutti gli altri studenti dell’Accademia. Ignorato, ignora a sua volta gli altri, mettendo su anche la maschera da asociale. In verità è un ragazzo molto sveglio, con la capacità del fuoco, esercitata con l’aiuto della zia, unica parente ancora in vita. E’ affascinante secondo me anche per il suo sarcasmo e io adoro i momenti in cui si confrontano lui e Rose.  
 Il fatto è che ha qualcosa di maturo oltre all’aria ancora da ragazzino…

“Già, bè, tutti dobbiamo fare cose che non ci piacciono. E' la vita.”

Insomma, sconvolge proprio in alcuni momenti. Sono sicura che qualche donna cadrà ai suoi piedi…

Ci sarebbero altri due personaggi maschili, Mason e Adrian(apparirà con molta teatralità nel secondo libro…) Due personaggi molto diversi sia tra loro che rispetto agli altri due. Mason è il migliore amico di Rose e fin dall’inizio vediamo che c’è qualcosa di più dell’amicizia da parte sua. E’ davvero un ragazzo molto dolce, sempre pronto a correre in suo aiuto sia per ricerche che nel caso venga trattata male. 

Adrian mi ha sempre richiamato nella mente una sorta di poeta, perché sta in suo mondo particolare, oltre ad essere lui stesso particolare. Si autocelebra, è pazzo e divertente, ma c’è qualcosa di più oltre questo. E ci saranno anche dei momenti dove penserete:  “ Oh povero tato..”, ehm o almeno è quello che ho pensato io. 

Ora direi di dare ampio spazio alle due donne protagoniste. Perché Rose non può essere del tutto sciolta da Lissa in quanto tra le due c’è un legame. E’ un legame psichico unilaterale in quanto Rose può sentire i pensieri della propria Moroi, ma non viceversa. A volte finisce per trovarsi a vedere scene, che preferirebbe proprio non vedere! 

In questo modo infatti Lissa è un libro aperto, ma invece non riesce a leggere sempre bene la sua migliore amica. 

Rose, infatti, tende a tenersi dentro tutto quello che prova, i suoi sentimenti, i pensieri, le scoperte, sempre per non spaventare o turbare Lissa, in quantom come le ha sempre detto sua madre, una delle più famose dhampir, i Moroi vengono sempre prima di tutto. 

Questo comportamento di Rose mi ha fatto irritare, e non potevo sopportarla all’inizio, ma ho capito che se reagivo così era perché, a volte, facevo proprio come Rose. Tengo lontana gli altri, cerco di cavarmela da sola, ma a volte confidarsi permette anche di non farci esplodere. Quindi ringrazio questo personaggio che mi ha fatta riflettere anche su me stessa. 

Da quando ho preso coscienza dell’irritazione e ci siamo trovate d’accordo su Dimka (diminutivo di Dimitri), ho iniziato davvero ad apprezzarla e a stimarla per la sua forza d’animo e per la sua avventatezza. 

Viene spesso maltrattata e non compresa dalle persone che ha intorno. Molti la definiscono una sgualdrina, un’ubriacona, ma Rose è una che si vuole divertire fondamentalmente, come qualsiasi ragazza. 
Ma sa prendere il suo ruolo di guardiana molto sul serio, infatti non è detto che Lissa venga assegnata a lei anche se hanno quel legame, quindi, quando si accorgerà di star per perdere il suo compito, si rimboccherà le maniche per cambiare. Come dico sempre, i cambiamenti migliori avvengono per amore e per l’amicizia. Per tenerci stretti chi amiamo insomma. 

Forse con Lissa è stato il contrario. Un grande amore subito, pensando di sentirla più vicina, siccome è una ragazza più riflessiva e tranquilla, ma in realtà ci sono stati dei momenti di grande irritazione. 
Alcuni suoi scatti di rabbia e di oscurità, diciamo così, sono determinati dalla sua capacità, che è qualcosa di totalmente sconosciuto ancora per i Moroi. Vi lascio con la curiosità, dicendovi che se Rose è ancora viva, è solo merito di Lissa. Quindi a volte sono riuscita a perdonarla, mentre per altre la insulterei ancora.
 A me sembra sempre che Lissa sia poco presente nei confronti di Rose, soprattutto per parlare come due vere migliori amiche. 

Alla saga, cioè i libri per ora, pubblicati darei nell’insieme quattro booklovers, siccome ne ho dati solo all’ultimo pubblicato cinque. 
Mi sa che gli ultimi due, ancora non pubblicati da Mondadori, ma già usciti, li leggerò in inglese. 

La Mondadori comunque ha annunciato che verranno pubblicati insieme all’uscita del film.  
Vampire Academy è previsto nelle sale americane e inglesi il 14 febbraio del 2014, mentre della data italiana non si sa ancora nulla. 

Comunque io sono troppo curiosa e mi metterò avanti, anche perché, girando per internet, ho scoperto che Richelle Mead ha pubblicato uno spin off, che mi incuriosisce davvero tantissimo. 

Perché leggerlo alla fine dei conti? Per Dimitri, per Dimitri, per Dimitri e…ancora per Dimitri. 

Ehm, cerco di tornare seria per due secondi…perché c’è mistero, perché vi innamorerete dei personaggi, perché ogni tanto si ha bisogno di sognare. Dai, iscrivetevi all’Accademia e potrete toccare i pettorali di Dimka! *sbava…è partita*

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