2 feb 2015

Ricordati di sognare


Autore: Rachel Van Dyken
Genere: New Adult
Casa editrice: Nord
Pagine: 334p
Prezzo: cartaceo 13,49 euro; ebook 8,99 euro

Trama: 

Per due anni, è come se non avessi vissuto; ero persa in un baratro di dolore, da cui credevo non sarei più riemersa. Poi ho incontrato Wes Michels. Lui è il raggio di sole che ha squarciato le tenebre della mia esistenza, la luce che mi ha ridato la speranza e la forza di ricominciare. Mi sono affidata ciecamente a lui, anche quando tutti mi dicevano di non farlo: Wes è troppo ricco, troppo impegnato a diventare la nuova stella del football e, soprattutto, troppo corteggiato per rimanere fedele a una ragazza come me. Non sanno quanto si sbagliano. Non conoscono il suo cuore e sono all’oscuro del suo segreto. Su una cosa però avevano ragione: non avrei dovuto innamorarmi di lui. Ho paura che, se resterò ancora una volta sola, sprofonderò di nuovo nel baratro. Perché adesso so che ogni giorno passato con Wes potrebbe essere l’ultimo…
Letto, riletto, commentato e consigliato da legioni di fan in tutto il mondo, Ricordati di sognare è un romanzo struggente e carico di speranza. Perché quella fra Kiersten e Wes è una storia d’amore unica come ogni storia d’amore, e universale come solo le grandi storie d’amore sanno essere.

Recensione:


*rullo di tamburi* Finalmente anche io torno a “recensire”. Metto le virgolette perché per quanto riguarda me, sembra sempre un uso improprio del termine. Ci sono persone che sanno mille mila volte meglio descrivere e recensire un libro. Diciamo che da ora in poi cercherò di dirvi la mia su quello che ho letto, sperando possa esservi d’aiuto.

Ricordati di sognare. Ecco già il titolo dovrebbe essere un monito per me come per tutti nella vita, spesso ce ne scordiamo perché veniamo sopraffatti dai problemi e dalle cattiverie di cui il mondo e gli esseri umani ci rendono partecipi.

I protagonisti sono Wes (ventunenne e bello della situazione, quarterback della squadra di football del college, desiderato ed ambito praticamente da qualunque esemplare di genere femminile che se lo ritrovi sulla propria strada) e Kiersten (diciottenne appena arrivata al college, ancora incerta sul proprio futuro, segnata da una vicenda molto triste: la morte dei propri genitori).

I due ragazzi si incontrano per puro caso. Appena arrivata al college, la segreteria la spedisce dal suo “referente” nel dormitorio, che dovrebbe aiutarla ad orientarsi e a farle avere il suo tesserino. Caso vuole che sia proprio Wes. Attrazione immediata, ma ci sono una serie di variabili che ostacolano il lupo e l’agnellino (come si sono soprannominati). Primo tra tutti il loro passato ma anche il loro presente: Wes sta tuttora combattendo con un male più forte di lui; Kiersten con i demoni del passato. 

Insomma non mi aspettavo nulla di più di un New Adult in piena regola, forse anche con un pizzico di Colpa delle Stelle. Così è stato, nulla di eclatante, forse cose ormai ritrite e già viste. Scorrevole, leggero e sicuramente la fine me l’ero immaginata con due varianti: o sarebbe finito bene o sarebbe finito male. 

Non vi dico quale delle due idee abbia vinto, lo dovrete vedere voi!

Vale la pena leggerlo? Ni. Io un tempo apprezzavo questo genere di romanzi, che fossero un po’ particolari, con adolescenti ecc.. Poi quando iniziano a spuntare come funghi dopo la pioggia, con trame simili, diventa praticamente inutile leggerli. Dopo qualche mese dalla mia “ultima avventura” Young Adult (Il tuo meraviglioso silenzio, di cui metterò la recensione a breve), sotto consiglio di Tinkerbell, ho voluto leggere questo. Carino, forse coinvolgente alla fine e in certe parti dove l’autrice ha dato il meglio di sé, anche se sicuramente ha idealizzato talmente tanto Wes, da renderlo praticamente impossibile da conoscere nel mondo reale (triste verità ragazze, uno come Wes lo si può solo incontrare se ci si imbatte nella penna di Rachel Van Dyken).

Comunque se siete fan del genere, sicuramente lo apprezzerete. Se siete delle pioniere, presumo anche, come no, insomma alla fine è del tutto soggettivo!

Valutazione:






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