27 ago 2014

Miss D nelle Highlands: caffè a gogo e altre ricerche



Miss D non si ferma mai. Ricordatevelo bene! 

Voglio parlare nuovamente di Craigh na dun, perché, cercando nel sito della Gabaldon, ho da aggiungere qualcosa all’osservazione che avevo già fatto. (Seconda tappa del Miss D nelle Highlands)
Oggi lascio a casa l’ombrello, perché sono una Miss D un po’ nuova, che non ha bisogno di ripararsi, ma ha bisogno di molto caffè, dato che ha dormito poco. 



Clava Cairns viene indicata, come avevamo visto, ma Madame aggiunge un altro cerchio di pietra: Castlerigg. Anzi dice un’altra cosa molto interessante, ovvero che in Scozia non c’era ancora stata quando ha scritto La straniera. 
Sono proprio parole sue, in risposta a un fan che chiedeva dei luoghi del romanzo e se esistessero veramente. 
Naturalmente mia è la traduzione: Se tu mi chiedi del cerchio di pietra… io non lo so. Tieni a mente che io non ero mai stata in Scozia quando ho scritto Outlander. Quando finalmente ci sono andata, ho trovato un cerchio di pietra simile a quello che ho descritto, in un posto chiamato Castlerigg ( non è nelle Highlands, ma nel Lake District)

Riporto anche in inglese e vi rimando alle domande dei fan e alle risposte della Gabaldon, sono molto interessanti. Tutto ovviamente nel sito dell'autrice.

 “If you mean the stone circle….I don’t know. Bear in mind that I had never been to Scotland when I wrote Outlander. When I finally did go, I found a stone circle very like the one I described, at a place called Castlerigg (which is not in the Highlands, but in the Lake District).

Vi ricordate cosa avevo detto? Bè, vi rinfresco la memoria. No nessuna doccia fredda, perché tanto freddo ce n’è anche troppo in queste giornate.

Ecco di nuovo le impressioni di Claire davanti a Craigh na dun:

Nella copia in miniatura che avevamo davanti, invece, non c’era segno di sepolture. Quando dico “miniatura” intendo solo che il cerchio di pietre era più piccolo di quello di Stonehenge, ma ogni masso si ergeva per il doppio della mia altezza ed era largo e profondo in proporzione.

Ecco, com’è Castlerigg: 



Dunque immaginiamo la Gabaldon che arriva davanti al cerchio di pietre, non pensate che possa dire: “Cavolo ma allora esiste?”
Ok forse non sono alti, come dice Claire, ma sicuramente è una sorta di miniatura rispetto ad altri cerchi di pietra, come il più famoso Stonehenge. Non è una tomba, anzi molte pietre sarebbero poste in modo da rispecchiare il sorgere del sole in pieno inverno e varie posizioni lunari. E ha origini antichissime, si parla di uno tra i più antichi in tutta Europa.
La zona è quella dei Distretti dei laghi. Vi ricordate i Lake poets della letteratura inglese? Wordsworth? Coleridge? Bè, ecco la zone è quella. Viene chiamata District Lake,  The Lakes o Lakeland in ogni caso siamo nella Scozia sud-occidentale. 


Sì, siamo abbastanza lontani da Inverness (88 ore di camminata!), dove avevamo Clava Cairns, ma il fascino è sicuramente maggiore rispetto all’altro. In questo ci entrerei volentieri e sicuro indietro nel tempo ci vado. ;)
Comunque di cerchi di pietra ce ne sono tantissimi, ma lasciamo la parola alla Gabaldon.


Ma non è finita qui, quindi per ora me ne resto qui con voi nel 2014. La Gabaldon indica anche una collina che l’ha colpita: Tomnahurich. E questa volta siamo a Inverness. 


Sì è una collina. Effettivamente se apro la finestra vedo anch’io le colline, poi gli Appennini. Inoltre vicino a casa ho un frantoio e la montagna di ghiaia forse mette più paura che questa collinetta. 

Però chi ci dice che non sia la collina delle fate

Neanche la Gabaldon lo esclude, forse anche Holly Black (di cui sto leggendo La fata delle tenebre) andrebbe a fare una visitina, se lo sapesse.
Il nome… ma perché sono sempre impronunciabili… significa la collina dei tassi. I tassi fatati? O le fate tasse? Non mi sembra ci sia una grande vicinanza tra le fate e i tassi, ma in realtà ci sono parecchie storie/leggende su questo posto, che riguardano dei violinisti.
Il violinista si addormenta sulla collina e quando si risveglia, è all’interno di un palazzo. Le fate sono sempre birichine (o molto cattive come ci insegna la Black) e lo fanno giocare tutta la notte, come divertimento per la Regina delle Fate (quando ci penso, mi viene sempre in mente quella della Clare…). Al risveglio si trova vicino alle rive del Ness ed è passato solo un centinaio di anni. (Vacanzina insomma…)
Ma diciamocelo di fate buone ce ne sono proprio poche... a parte la nostra Tinkerbell! ;)
Comunque ci sono tantissime leggende su questo posto e in un certo senso la Gabaldon, che non era mai stata lì, è riuscita a creare una nuova collina delle fate, dove c’era già. Ma è una strega? Ha la palla di cristallo? Forse internet come me? 

Magari un giorno ce lo dirà! 

Per ora io vi lascio e non è detto che non ci rivedremo con le mie esplorazioni. Tutto sta a cosa voglio indagare!





 

2 commenti:

  1. ma dove le trovi tutte queste info? però Il fatto che non era mai stata in Scozia lo sapevo anche io e allora mi chiedo, come diavolo ha fatto a sapere tutta quella roba? lei dice che dopo il lavoro si chiudeva in biblioteca con i manuali di storia... poi forse google 23 anni fa non era avanzato come oggi. se c era. non lo so, sono giovane io :p

    comunque ha fatto un grande lavoro, anche spostando un pochino i posti e piegandoli al suo dovere. ma in fondo basta ricreare l atmosfera e dare l idea e lei è una maga in questo, anzi una fata.
    grazie miss D ;)

    ci sentiamo alla prossima tappa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì la Gabaldon è magica. Noi cerchiamo i luoghi, perché lei è riuscita a renderli veri, nonostante siano sua invenzione. Google dovrebbe essere del 97... bo giù di lì.

      Elimina