10 dic 2013

Tutta colpa di New York


Qualcuno ha detto Natale???  Sono sempre in prima linea, quando si parla di Natale e allora sento che questo sarà il libro proprio per me! Sailor Christmas corre a leggere...



 




Titolo: Tutta colpa di New York
Autore: Cassandra Rocca
Casa editrice: Newton Compton Editori
Genere: Commedia romantica 
Data di uscita: 7 novembre 2013
Disponibilità: cartaceo ed ebook
Prezzo cartaceo: 9,90
Prezzo ebook: 3,99 
Numero di pagine: 276


 

Trama: Fare un regalo non è sempre facile. Lo sa bene la giovane Clover O'Brian, che per mestiere aiuta le persone nell'ardua impresa di scovare doni speciali. Natale è alle porte, New York è in fermento, e Clover, da sempre innamorata del periodo delle feste, si gode appieno l'atmosfera. Cade Harrison ha già tutto nella vita. È un attore di Hollywood bello, ricco, famoso e amato. Il successo, però, ha i suoi lati negativi tanto che appena uscito da una relazione disastrosa con una collega sente il bisogno di rifugiarsi in un posto poco frequentato dalle star, nella casa che gli presta un amico, lontano da occhi indiscreti e soprattutto dai paparazzi. Ma il caso vuole che la casa in questione si trovi proprio di fronte a quella dove vive Clover, che gli attori di Hollywood li ha visti solo sul grande schermo fino a quel momento. E così due vite, apparentemente inconciliabili, inciamperanno l'una nell'altra nel periodo più romantico dell'anno. Basterà la magia del Natale a far scoccare la scintilla?


Recensioni:
Tutta colpa di New York è una bella lettura sicuramente per chi ama il Natale, per chi ricerca quell’aria di festa, quella gioia e quella speranza che solo questo periodo sa dare. Non è sicuramente un romanzo impegnativo, ma a volte si ha bisogno proprio di questo: speranza, allegria e sogni. Clover è sicuramente una Sailor Christmas per dirla alla Lele, insomma è una mia parente (ahahahXD) e qui tutti avranno capito che è sicuramente una grandissima amante del Natale, di quelle che amerebbe(e non lo fa solo perché non ha tanti soldi!) mettere mille luci dentro e fuori casa. Clover, però, passa il Natale da sola, siccome non è considerata dalla famiglia, anzi sua madre la considera proprio matta, con una lingua lunga e tagliente che una donna non dovrebbe avere. Io più di una volta avrei voluto entrare nel libro per colpire Nadia O’Brien, appunto la madre di Clover, con un tacchino enorme di quelli usati in America per il Ringraziamento. 

Per farvi capire è una di quelle persone a cui la celebrità ha dato alla testa, ma si potrebbe scusarla(anche no!) se avesse avuto una grande carriera, invece, ha fatto solo qualche pubblicità dei profumi. Insomma è solo una donna che guarda giornaletti di gossip, sperando di conoscere tante celebrità e trovare magari un marito ricco e famoso, da quando è vedova. Capace di guardare solo all’apparenza e non ai sentimenti, per farvi capire, proprio l’opposto di sua figlia.
Comunque arriva a provarci anche con uno dei principi di Hollywood, ovvero Cade Harrison, il secondo punto di vista nel libro. Ora vi pongo una domanda: quante non vorrebbero trovarsi con una celebrità per vicino di casa? (Io alzo la mano e intanto sogno…)
Non è la star preferita di Clover, ma è sicuramente un uomo conosciuto per il gossip intorno all’ultima storia d’amore, più che per i film in cui ha recitato. Cade sta scappando proprio dal mondo di Hollywood, una vacanza nella nevosa New York per staccare dai pettegolezzi che non sono sempre apprezzati. Cade e Clover non si incontrano, si scontrano proprio. Si scontrano fisicamente la prima volta, ma si scontrano anche con i loro mondi. Cade non è un Grinch, non odia il Natale, ma tutta quella notorietà gli ha fatto dimenticare tutte le piccole cose che si possono fare in quel periodo dell’anno: dall’albero di Natale, alla visione del grande albero in Rockefeller Plaza(ooohhhhh che momento quello….) fino anche ai regali. 
Cade ha una grandissima famiglia composta dalla madre (che è davvero unica!), il padre e altri 5 fratelli che non si vedono, ma si sa cosa fanno nelle loro vite. Sono molto uniti, ma Cade per il suo lavoro li vede meno e gli ultimi Natali ha regalato a ciascuno un assegno. Questo fa inorridire sicuramente Clover che ama rendere felici le persone e fare i regali, infatti lavora con altri tre in questo grandissimo negozio di idee regalo, Giftland, e si diverte ad ascoltare e consigliare al meglio chi cerca il suo aiuto.  
Io ho amato Clover, perché mi ci sono sentita vicina e ho amato quando parla del suo lavoro, che poi chiamarlo lavoro mi sembra davvero poco, perché è una grandissima passione e ciò che noi tutti dovremmo fare quando facciamo un regalo.

C’era sempre un dettaglio importante da ricordare, nascosto in qualche angolo della memoria: il suo compito era scovarlo. Non tutti, però, possedevano quel dono. 

Sarebbe bastato così poco per evitare scelte sbagliate e regali deludenti: prendersi la briga di ascoltare, di recepire gli indizi lasciati cadere quasi accidentalmente nel corso dell’anno, prestare attenzione alle necessità di una persona…Lei, ad esempio, non faceva che parlare, parlare e parlare!
Eppure nessuno registrava mai le sue parole per sfruttarle al momento giusto, tanto che aveva preso l’abitudine di compilare una “lista dei desideri”, una sorta di letterina per Babbo Natale da propinare a tutti coloro che continuavano a chiederle: «Che regalo vorresti ricevere?». 

Clover adorava le sorprese, ma sembrava che nessuno fosse in grado di stupirla.
Mi sono ritrovata in quel parlare e parlare e nessuno che mai carpisce quello che dico, ma per fortuna qualche persona c’è e Clover trova proprio questo in Cade, quella premura che mai ha trovato in sua madre, quell’affetto che aveva da suo fratello, ma che lui ha smesso di dargli dopo il matrimonio per colpa della moglie, quella gioia che trova solo nella neve e quella grande sorpresa e meraviglia che è il Natale.

Votazione:






Spero che sia piaciuto anche a voi il libro o vi abbia spinto a leggerlo, 
                                                                                           Miss D






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