23 lug 2013

Shadowhunters - La principessa



 
   Titolo: La principessa
   Titolo originale: Clockwork Princess
   Autrice: Cassandra Clare
   Casa editrice: Mondandori
   Collana: Chrysalide
   Genere: fantasy, young adult 
   Data di uscita: 23 luglio 2013
   Disponibile: cartaceo
   Prezzo copertina: 17,00  
   Numero pagine: 564







Trama: Una rete d'ombra si stringe sempre di più intorno agli Shadowhunters dell'Istituto di Londra. Mortmain progetta di usare un esercito di automi spietati per distruggere una volta per tutte i Cacciatori. Gli manca un solo elemento per completare l'opera: Tessa Gray. Intanto, Charlotte Branwell, capo dell'Istituto, cerca disperatamente di trovarlo per impedirgli di scatenare l'attacco. E quando Mortmain rapisce Tessa, Will e Jem, i ragazzi che ambiscono alla conquista del suo cuore, fanno di tutto per salvarla. Perché anche se Tessa e Jem sono fidanzati ufficialmente, Will è ancora innamorato di lei, ora più che mai. 
Tuttavia, mentre chi le vuole bene unisce le forze per strapparla alla perfidia di Mortmain, Tessa si rende conto che l'unica persona in grado di salvarla dal male è lei stessa. Ma come può una sola ragazza, per quanto capace di comandare il potere degli angeli, affrontare un intero esercito? Pericoli e tradimenti, segreti e magia, oltre ai fili sempre più ingarbugliati dell'amore e dell'abbandono si legano e si confondono mentre gli Shadowhunters vengono spinti sull'orlo del precipizio, in un finale che lascia con il fiato mozzo.


Recensione: 
Le mie colleghe mi hanno consigliato di scrivere la recensione di questo libro, il giorno precedente all’uscita in Italia e diciamo che proprio non volevo. Piango solo all’idea di ripensare ad alcune scene, perché, ragazze, qui la Clare ci fa piangere ed emozionare, come non ha fatto mai. Potevamo aspettarcelo, potevano prepararci, ma vi assicuro che la devastazione che ho sentito non si poteva controllare. 
Comunque l’ho letto in inglese, un mese dopo che è uscito, perché non riuscivo ad aspettare ed è stata una bellissima esperienza. Non sono brava in inglese, ma si legge abbastanza facilmente.  Appena potete, vi consiglio vivamente di provare. 
Ora, prima di passare alla vera e propria recensione, parliamo un attimo dei libri precedenti. 

Il primo della trilogia, Il principe, non mi aveva per niente colpita, se non i personaggi di Tessa e di Will e la presenza di Magnus che è sempre gradita, ma poi con il secondo sono entrata nell’atmosfera ottocentesca, ho iniziato a fare collegamenti con The mortal instruments e ad amare questi nuovi personaggi.

Il primo impatto è stato negativo, perché ero influenzata dalla serie ambientata nel presente, che è sicuramente più vivace. 
Anche in The Infernal Devices, ci sono combattimenti, avventura, ma i personaggi sono più tormentati e il loro lato psicologico è maggiormente indagato, inoltre la condizione di James Carstairs influenza tutti, in primis Will.  
Ricordate com’era finito il secondo?  Will finalmente era sicuro di non essere maledetto grazie all’aiuto di Magnus e va a dichiararsi a Tessa, ma lei ha appena detto di sì alla proposta di matrimonio di Jem.

Intanto io voglio dire che amo Will, quindi mi si è spezzato il cuore lì e anche quando lui va ad abbracciarli, nel momento in cui Jem annuncia il fidanzamento alla combriccola. 
Proprio in quel momento arriva Sophie e dice che c’è qualcuno alla porta per Will e questa è la sorella di lui, Cecily.  
Dopo questo doveroso riepilogo del finale, direi che posso passare al nuovo libro Clockwork Princess, tradotto in Italia come La principessa
I rapporti tra i personaggi crescono e maturano anche loro di conseguenza, nella loro interiorità. Farò due esempi che sono sicuramente i più rilevanti: Cecily e Gabriel.
La nuova piccola Herondale è un personaggio che non conosciamo fino a questo libro, ma che entra con forza e conquista immediatamente un posto tra quelle pagine. E’ venuta a portare a casa Will e non vuole di certo tirarsi indietro, perché vede gli Shadowhunters come il male assoluto per la situazione dei genitori. Ma capirà davvero qualcosa di significativo nel corso del libro: la propria strada, molto diversa da quella che avrebbe avuto se non avesse affrontato quel viaggio verso Londra.
 
Poi troviamo Gabriel Lightwood. Io amo suo fratello Gideon, ma è un personaggio più adulto, già formato e che ha fatto scelte rilevanti già nel secondo libro. 
C’è una scena in cui sono sicura riderete, nella quale i protagonisti sono lui e Sophie, la bella cameriera che continua ad evitarlo, quindi è costretto ad ingegnarsi. Sì, gente, mica si piange e basta in questo libro! 

Infatti la Clare, come accade molto spesso, fa sorgere il sorriso sulle nostre bocche, poi allo stesso modo è in grado di togliercelo, non per niente è chiamata la Sadica da me, Lele e Tinkerbell.

Gabriel, come abbiamo già visto, non è andato via dalla residenza Lightwood insieme al fratello maggiore, che ha deciso di andare a vivere all’Istituto. Ha sempre dato importanza alla sua linea di sangue e al suo cognome, non ha voluto dare retta alle informazioni di Gideon sulle colpe del padre e, anche se l’ha colpito, non vuole staccarsi da quest’ultimo, ma ad un tratto tutto cambia. Tutte le sue convinzioni su papà Lightwood, su Charlotte, sul Console subiscono un cambiamento grazie ad un altro personaggio e imparandone a conoscere altri, la lealtà verrà riposta in mani prima impensate. 
La crescita è presente in tutti quanti, ma se parlassi di ciascuno, forse, inizierei a fare spoiler e la sfida data dalle mie colleghe è quella di scrivere una recensione senza. 

Vi dirò, sto facendo una faticaccia, quando avevo già scritto una recensione di quasi 4 pagine. Però senza rivelarvi troppo, in questo libro anche i personaggi adulti, come Sophie, Gideon, Charlotte, dovranno trovare il coraggio davanti a sfide diverse (amore, incarichi importanti, matrimonio…), che li rendono simili a noi. 
Questi personaggi hanno le nostre stesse paure e anche se sono per metà angeli, quella metà umana è forte e predominante. Forse è proprio per questo che io amo questi libri. Lo svago e la fantasia vanno benissimo, ma mi piace apprendere qualcosa che abbia senso nella mia quotidianità.
Inoltre vi voglio incuriosire un po’, infatti anche un personaggio a noi noto, avrà un suo cambiamento e il suo ritorno in un’altra forma ci lascerà un sorriso delicato come la neve che sta cadendo nella scena di cui parlo…

Ora passiamo ai personaggi principali: Tessa, Jem e Will. 
Sicuramente molti si aspettano che io tratti del triangolo, invece, non lo farò. Ci sarebbero troppi spoiler, ma vi dico solo che si risolverà in modo strano e vi giuro che rimarrete anche un po’ a bocca aperta, soprattutto nell’epilogo. Non vi dico quando è ambientato, né chi ci sarà, vi consiglio solo di non andare a vederlo. 
Godetevi la lettura lineare, perché questo libro va seguito a piccoli passi. 
Sono sicura che molti avranno trovato i collegamenti giusti con The mortal instruments, però vi assicuro che ci passerete sopra. Vi sentirete in parte potenti, ma dall’altra troppo presi dalla vicenda per iniziare a congratularvi con voi stessi. 

Altra cosa che vi aspetterete che tratti è: “Chi è Tessa?” Non vi voglio rovinare la sorpresa, ma leggendo saprete tutto. Comunque anche questo passa in secondo piano. 
Io credo che ne La principessa, più che negli altri libri de L’origine, prevalga il rapporto tra James Carstairs e William Herondale.
Sarà spoiler solo per chi non ha letto ancora il primo capitolo, già diffuso dalla casa editrice, dove notiamo come questo rapporto sia messo in evidenza fin da subito.

La Clare ci mostra il loro primo incontro sotto gli occhi vigili di Charlotte. Quest’ultima è preoccupata del comportamento di Will, sempre scontroso e arrogante con tutti, anche con Jem, in un primo momento (infatti è titubante quando porta il nuovo arrivato, James, nella stanza dove l’altro si sta allenando).
Jem non si tira indietro, non ha nessuna intenzione di arrabbiarsi davanti all’arroganza e al menefreghismo di Will, anzi per un attimo è proprio quest’ultimo che fa cadere quella maschera, quando vede di essersi spinto oltre, quando Jem gli ricorda che ha l’aria malata, perché non ha più di due anni di vita. Però poi mostra un’abilità, quando lancia i pugnali, che Will non ha e questa è l’inizio della loro amicizia. 
William si appoggia a James, lo considera la parte migliore di se stesso proprio perché con lui finge, ma in modo diverso. Finge, ma lascia trasparire anche la sua vera anima, siccome Jem deve morire, quindi la maledizione che il demone gli ha lanciato contro, non gli farà del male. 

Ora vi chiederete: Morirà Jem? Bè lasciate parlare gli indizi…questo è il mio consiglio!
Questo è solo un assaggio, ma la conversazione tra i due in altri momenti sarà davvero intensa, per questo armatevi di fazzoletti. Comunque da uno di questi momenti, Will dovrà trovare una forza dentro di sé, la forza di camminare con le proprie gambe, nonostante la sua anima sia legata profondamente ad un’altra. 
William fino ad ora pensava di essere qualcuno che non poteva amare, perché se no qualcuno l’avrebbe amato, ma sarebbe incorso nella maledizione, anche se adesso la situazione è un’altra. 
La maledizione non esiste, però non può cancellare il passato anche se sarebbe bello e più semplice, così capiamo che si trova davanti ad un interrogativo: “Chi sono io?”. E questo interrogativo diventerà ancora più profondo e drammatico, quando, come ho detto prima, si dovrà muovere da solo.

Ci sarebbe anche un’altra tematica sottolineata dalla Clare, soprattutto legata ai personaggi di Magnus e Tessa: l’immortalità. Ho letto tanti libri in cui non si chiede altro che rimanere in vita per sempre, ma qua è presentata in modo tutt’altro che positivo. Il dolore di vedere le persone care morire è uno strazio, un tormento. 
Magnus, sicuramente è un personaggio anche simpatico, pazzo e stravagante, ma ha una nota malinconica che colpisce davvero più di tutto il resto. 

Cerca di cancellare tutto questo con l’avventura (mi riferisco a Cosa è accaduto davvero in Perù), con il tenersi impegnato e distaccato, ma uno spiccato lato umano prevale sul dolore e la voglia di legarsi, a volte, supera tutto. 
Non approfondirò oltre, perché andrei a toccare altri punti e finirei con dire chi è Tessa, che cosa sono gli infernal devices, quali sono le coppie che si formeranno, ma non è giusto, siccome il libro esce solo oggi. Posso dire solo che ne vedrete delle belle, riderete, piangerete, vi emozionerete, fangirlerete come non mai. 

Saranno soddisfatti gli amanti delle coppia Will/Tessa, ma anche Jem/Tessa; saranno soddisfatti gli amanti di Magnus che avrà il suo ruolo nella vicenda e i fan dei Malec rideranno per “Per me i Lightwood sono tutti uguali”(piccolo spoiler, che però aveva messo anche la Clare su tumblr), amerete Charlotte e Henry,  insomma…in un modo o nell’altro rimarrete soddisfatti, anche acquisendo qualche ditta di fazzoletti, che vi costerà più del libro della Clare.

BUONA LETTURA!!!!



Nessun commento:

Posta un commento