Un nuovo libro da recensire e mi sento carica come non mai! L'ho finito stamattina e ho un sacco di cose da dire!!!
Autore: Luca Centi Casa editrice: Piemme
Genere: steampunk
Data di pubblicazione: 12 febbraio 2013
Disponibilità: cartaceo ed ebook
Prezzo copertina: 16,50
Prezzo ebook: 6,99
Numero di pagine: 249
Trama:
Nella Londra di fine Ottocento, Talia si muove silenziosa come un gatto e
scaltra come una volpe. E molto giovane e molto bella, il che è un
indubbio vantaggio nell'esercizio della sua professione, la ladra. Talia
però non ruba di tutto, si impossessa solo di quello che la porta più
vicino alla soluzione del mistero che avvolge la sua vita. La scomparsa
di suo padre. La risposta che troverà, però, fra nebbie e vapori,
ingranaggi e corsetti, sarà una scoperta tanto sconvolgente quanto
raccapricciante, nascosta gelosamente dentro una teca di cristallo.
Recensione:
Quando ho visto il titolo
la mia parte bambina ha gioito, ma la storia e la fine hanno risvegliato la mia
parte adulta.
E' una storia molto
complessa e dicendo qualcosa potrei sicuramente svelarvi delle parti di trama.
Vi basti sapere che siamo nella prima metà dell'Ottocento, precisamente nel
1837, quando salì al trono la Regina Vittoria. Le descrizioni di Londra a volte
mancano di qualcosa, forse le volevo più dettagliate, ma comunque sono
affascinanti. Vi ho dato quel dettaglio della Regina Vittoria non a caso, come
nel romanzo non è casuale il riferimento alla politica. Non è usata solo per
contestualizzare, ma va a far parte della trama stessa.
La protagonista, Talia, è
una ragazza di nobile famiglia, rimasta sola dopo la morte del padre e vive con
la sua governante, Madame Vivienne, e il suo cocchiere, Archie, che sono
sicuramente due figure di riferimento per lei.
Talia però ha una
missione, che è strettamente collegata con la vita di suo padre. Deve ritrovare
i 7 Peccati del padre, cioè sette oggetti di materiale diverso che sono stati
inventati proprio da lui. Il nome "Peccati" non è dato a caso, il
peccato c'è stato ed è stato terribile, non lo conosce nemmeno Talia, pur
avendo sogni molto particolari.
Ma la protagonista è
davvero forte, agisce come una ladra per riprendersi ciò che è suo di diritto e
non si ferma davanti a nulla. E' testarda e alla fine prende una decisione
durissima.
Mi è piaciuto proprio per
questo, perchè in parte è una fiaba, ma allo stesso tempo non la è, essendo
molto reale. Infatti l'idea di dire che è genere steampunk non credo che aiuti.
Io dico che è un buon mix di vari generi, sapientemente fusi.
Per chi non lo sapesse lo
steampunk è un filone fantasy-fantascientifico in cui si introduce qualcosa di
anacronistico all’interno di un periodo storico, soprattutto nell'Ottocento e
nell'Età Vittoriana. Posso dire che Il
sogno della Bella Addormentata potrebbe fare parte dello steampunk storico,
ovvero quello ambientato in un periodo storico, ma che presenta una storia alternativa.
Comunque rimango dell'idea che non abbia senso inventare così tanti
sottogeneri...
All'interno, comunque, c'è
fantascienza, fantasy, avventura, un pizzico di rosa e storia.
Inoltre ci sono delle
riflessioni sulla Scienza, che per Talia è una divinità, una vera Fede. Crede
in tutto ciò che è reale, mentre diffida di questi continui accenni che la
governante Madame Vivienne fa su questa setta segreta dei Nubilanti e non ci
crede nemmeno quando viene chiamata da un ex Nubilante, Cornelius Cobbald. E
nemmeno alla fine lascia la sua Dea Scienza.
Però Talia è curiosa, come
una vera scienziata. Si immerge completamente anche in libri di alchimia,
quando è necessario.
Per contraltare c'è
Nicholas, che crede nella Fede.
«Ne avete? Di fede, intendo.»
«Certamente. Ho fede nella scienza.»
«Quella non è fede!»
«Ha i suoi rituali e le sue regole, come tutte le
religioni, se è
questo che volete sentirvi dire» ringhiò offesa. «O
forse ritenete che la mia sia una fede meno importante della vostra?»
«Non ho detto questo…»
Talia conosce Nicholas ad
un ballo e lo sceglie tra la folla. Lo sceglie perchè sente che ha qualcosa di
simile a lei. E da quel momento Talia lo rivede ancora e lei sa che non sono
coincidenze, perchè non ci crede.
Non è il solito rapporto,
perchè lui è la speranza per Talia, o almeno io lo vedo così. Se qualcuno l'ha
letto, magari capirà cosa intendo. Non posso aggiungere di più, se no chi non
ha letto, scoprirebbe tutto.
Lo scontro tra Fede e
Scienza continua, quindi, fino alla fine e anche lì non abbiamo una risoluzione
o almeno così la vedo io.
SPOILER
Io credo che se uno ha
Fede, potrebbe credere che quel bacio come nella fiaba abbia donato di nuovo la
vita a Talia, però qualcuno potrebbe dire che lei deve morire per espiare
completamente la vita del padre. O se no potrebbe anche non esserci nulla, come
per Talia. Io la vedo una fine molto aperta e che permette molte riflessioni. O
forse sono io?
Votazione:
Nessun commento:
Posta un commento