Ciao a tutti,
la vostra Miss D si è accorta oggi di aver lasciato in dietro un numero considerevole di
recensioni, quindi , invece, di farne una per ogni libro, ha deciso di farne
una sola per tutti.
Mi spiego meglio. In questo post tratterò tutti i libri
che ho letto da gennaio fino ad ora e che non ho recensito per mancanza di
tempo. Mi aiuterò con il mio fidato vasetto di martellata, diventato per
quest’anno Il contenitore dei libri 2014. (Vi saluta calorosamente anche lui!)
Pescherò i foglietti e vi farò un piccolo
commento, siccome questo pomeriggio sarà un mortorio e non ho affatto voglia di
darmi allo studio della geografia umana. Inoltre poi farò una sorta di rito
contro l’influenza, per non beccarla da mia mamma.
Il primo foglietto è quello del primo libro letto: Black
Friars-le soglie del buio di Virginia de Winter. Potete trovare qui la recensione che ho già fatto.
Wow già fuori uno!!! *batte la mano contro il vetro del
vaso*
Il secondo foglietto porta scritto: La storia di una
Cenerentola di Lucia Cantoni. Avevo fatto già un post, dicendo che
avrei scritto subito la recensione e ora potete capire che anche noi blogger
siamo umane. La realtà e soprattutto gli esami aiutano poco!
Era un po’ che non leggevo un libro romantico, in quanto
ho trovato tanti libri fantasy e distopici che mi hanno distolto dal genere. La
storia di una Cenerentola mi è piaciuto (ho dato 3 booklovers), anche se a volte l’ho trovato
piuttosto affrettato soprattutto il rapporto tra i due migliori amici dei
protagonisti. La scrittura è davvero scorrevole, perfetta, anche se ci sono
delle metafore che a volte stonano un po’ con la quotidianità in cui è inserita
la storia. Però conoscendo l’autrice e il suo amore per Roma, direi che ci
stanno e caratterizzano il suo stile.
Sicuramente il personaggio che spicca di più è Julian, anche
più della protagonista Costanza. Julian sembra immaturo, infatti essendo bello
e ricco, sembra che possa avere tutto quello che vuole, ma poi vediamo anche
l’animo generoso e da perfetto Principe Azzurro 2.0. Perché diciamocelo ormai
abbiamo capito che gli uomini non sono perfetti, quindi stimiamo cento volte di
più quelli che lo ammettono e tentano di rimediare.
Il finale mi è piaciuto molto, perché per un attimo pensi
“Oh, dio” e poi come tutte le belle fiabe, dopo le mille difficoltà il Principe
e la Principessa si ritrovano.
Gli occhi diventano a cuoricino e prima di pescare il
prossimo foglietto, voglio dire che le frasi all’inizio di ogni capitolo erano
davvero meravigliose…*viene riscossa dal vasetto spazientito*
Ok, il prossimo biglietto.
Il terzo libro che ho avuto il piacere di leggere è
Gilbert di Marina Pieroni. Siccome sto leggendo Bianco e Nero parte II, posso
solo dire che io amo quest’autrice. Sarà un emergente, ma per me è un autrice
con la A maiuscola. Non capisco, perché qualche casa editrice non l’abbia
trovata e pubblicata.
Gilbert è la storia dal punto di vista del Principe Nero.
Sicuramente è il personaggio più affascinante: un Nero con il cuore tutto
tranne che nero. E’ un demone, deve bere sangue, ma vuole imparare a
trattenersi dopo la prima notte di nozze
con Serenia, che non è andata affatto bene in quanto lui ha finito per
violentarla. Forse avrei dovuto odiarlo, forse avrei dovuto disprezzarlo e
invece è un personaggio che mi ha legata a sé e io lo cerco continuamente tra
le pagine.
La mia scena preferita? La scena del tango è sicuramente
quella che mi è rimasta più nel cuore. Forte, decisa, passionale, sensuale…il
tango incarna bene i sentimenti di Serenia e Gilbert. Insomma vi consiglio di
leggerlo, anche se ancora una volta non do 5 booklovers. Lo tengo per la
seconda parte!
Via con un altro biglietto, se no non finisco più. Pesco
e vedo: Cacciatori di vampiri di Colleen Gleason.
Mi è piaciuto, anche se ho dato solo 3 booklovers. E’ il
primo di una saga di sei libri e voglio vedere come procederà. Sì, non ho
ancora letto gli altri, ma ricordiamoci gli impegni e i libri che sono usciti
dopo questo, ovvero Anime Legate e L’ultimo sacrificio.
Mead, stai indietro! Devo dedicarmi a degli altri vampiri, non i tuoi.
Se avete letto altre mie recensioni, avrete capito che mi piace
l’800 e ancora di più se ci sono vampiri o altri fatti magici.
La protagonista mi è piaciuta a momenti. Sa le sue
responsabilità da cacciatrice di vampiri, abbraccia l’eredità di famiglia, ma
poi incontra fondamentalmente il suo primo amore, Philip, lo scapolo più ambito
da tutte le signorine di buona famiglia e perde un po’ la testa.
Sa che non può sposarsi, ma si sposa lo stesso e allora
come farà a conciliare il tutto, quando suo marito non accetta il suo scappare dai ricevimenti? Quando suo marito non sopporta molto il suo essere
anti-convenzionale?
Le cose si complicano anche per l’attrazione che prova
verso Sebastian, il gestore di questo locale in cui uomini e vampiri bevono
insieme senza differenze. Sicuramente è un tipo parecchio misterioso, ma
dall’altra non ci mette molto a toccarle la sua vis bulla o baciarle le braccia
o baciarle il seno in una carrozza.
Detta, come l’ho detta, la vis bulla sembra qualcosa di
osè, ma in realtà è una piccola croce d'argento che dona forza ai Cacciatori.
Il personaggio che mi ha affascinata di più è Max. E’ un
Cacciatore di vampiri di origine italiana, chiamato dalla zia di Victoria(capa
dei Cacciatori) per aiutarli contro Lilith, la regina dei vampiri.
Sicuramente anche lui non è un personaggio facile da
interpretare, nonostante si capisca che nella sua vita ha avuto a che fare con
Lilith e già conosceva Sebastian. Ma perchè?
Insomma questo libro mi ha lasciato moltissimi interrogativi.
Però se a qualcuno piacciono i vampiri, l’azione, l’800, bè si troverà di certo
a casa propria!
Domani arriverò con la seconda parte. Mi sembrava giusto darvi il tempo di prendere una pausa da un post all'altro. Come diceva uno dei miei prof: "Oggi abbiamo messa tanta carne al fuoco!", quindi è meglio staccare.
Per concludere voglio citare una bimba (con una vocina dolcissima!) che stamattina mi ha fatto morire dal ridere, mentre ero al cinema a vedere Frozen karaoke.
"Ma...si può andare a fare pipì, mentre c'è la pausa del primo tempo?"
Lo stacco insomma è necessario anche per i bisogni fisici!
Un bacione
Vostra Miss D
Questa Gilbert-recensione mi era sfuggita. Grazie mille, anche per i complimenti. Essere definiti autrici con la A maiuscola è qualcosa di speciale.
RispondiEliminaBè ora l'hai trovata ;) Comunque ho detto solo la verità.
Elimina_Miss D_