Titolo: Danzando sui vetri rotti
Autore: Ka Hancock
Genere: romanzo contemporaneo
Casa editrice: Leggereditore
Casa editrice: Leggereditore
Data pubblicazione: 5 aprile 2013
Pagine: 448p
Prezzo: 11.99 euro; ebook 9.99 euro
Trama:
Lucy Houston e Mickey Chandler non sembrano destinati a una vita felice: lui è affetto da disturbo bipolare e la famiglia di lei ha accumulato una lunga serie di casi di cancro. Nonostante siano entrambi segnati da un destino che non lascia ben sperare, quando le loro strade si incontrano, la notte del ventunesimo compleanno di Lucy, è subito amore.Cauti a ogni passo, Lucy e Mickey sono determinati a portare avanti la loro relazione, consapevoli di non essere in grado di donare un futuro felice a un possibile figlio. Lui le promette onestà. Lei gli promette pazienza. Entrambi si promettono di rinunciare a essere genitori. Nonostante la decisione dolorosa e difficile di non avere bambini, tutto cambia improvvisamente il giorno del loro undicesimo anniversario di matrimonio, dopo un controllo di routine di Lucy. Ha inizio così una storia unica, in cui nessuna regola conta più e la parola amore assume nuove declinazioni e profonde sfumature.
Recensione
Ok..Bene, sì… Diciamo che non so cosa dire: bella roba eh, una deve
recensire e non ha parole! Ebbene, però, riesco difficilmente a trovarle per
questo romanzo.
La storia racconta di Lucy e Mikey, di un amore sbocciato fin da
quando si erano incontrati per puro caso nel locale in cui la sorella di Lucy,
Lily, aveva organizzato il suo 21esimo compleanno (adesso hanno
rispettivamente, 33 e 43 anni).
Il loro amore, puro e veramente totalizzante, è una danza sui vetri rotti. Questo perché
Lucy ha alle spalle una generazione di donne malate di cancro (ha perso la
madre quando aveva 17 anni e anche la nonna), e Mickey soffre di un disturbo
bipolare.
“La mia vita è così:
continuamente ad un passo dal baratro che è a tratti affascinante a tratti
terrificante, colmo di qualunque cosa la mia immaginazione distorta concepisca
in un dato momento…
… La mia medicina più potente è
mia moglie. E grazie a lei sono determinato a restare alla giusta distanza dal
baratro, anche se non sempre è successo. A volte, come quando si ammala,
l’abisso viene verso di me. A volte accade senza motivo. L’abisso si allarga
inspiegabilmente anche se fuggo – fuggo per salvarmi la vita- finchè il terreno
sotto di me svanisce e sono di nuovo perso, malgrado i miei migliori, ma
futili, sforzi”
Di per sé la storia è già particolare e tratta temi delicati, non
essendo mai superficiale e non lasciando
niente al caso.
Fin dall’inizio mi sono sentita
completamente immersa nella loro vita e, scorrendo le pagine, non si poteva non
innamorarsi di questo ragazzo così particolare, e di questa ragazza, dolce e
forte allo stesso tempo.
È davvero difficile cercare di mantenere un velo di mistero per
recensirvi questo romanzo, perché, davvero, mi verrebbe voglia di raccontarvi
tutto, dato che l’ho amato, e lo grido a gran voce!
Ho trovato i dialoghi coinvolgenti, la scrittura fluida, accurata, mai
banale, insomma vale la pena, e lo sottolineo, di leggerlo!
“Lucy mi ama – il me composto da
parti mancanti e parti in eccesso e parti incasinate, ama il pacchetto completo
-, dice di doverlo fare altrimenti non c’è alcun senso nell’amarmi”
Ogni personaggio riesce a farsi apprezzare, anche se, a volte, fanno
irritare i comportamenti che hanno gli stessi Mic e Lucy, ma, col senno di
poi, si comprende che c’è una ragione
del perché li adottino.
Ho adorato la tenacia di Lucy, la voglia di amare Mic, di correre i
rischi, fregandosene della sua malattia, e anche del fatto che lui più volte
l’abbia convinta a lasciarlo perdere, ma per lei non ci sarebbe stato altro
uomo da amare e sposare, non aveva mai avuto alcun dubbio.
“ La verità è che penso di
essermi innamorata di Mickey appena l’ho visto. E grazie a dio, perché adesso
non potrei immaginare di amare nessun altro. Oppure essere amata da qualcun
altro. Nonostante le insidie sono certa che sceglierei di nuovo lui”
Avevano creato un piccolo contratto e in una di queste clausole c’era
scritto “Niente bambini”, poiché entrambi si erano resi conto che sarebbe stato
difficile, viste le loro condizioni, e soprattutto perché Lucy non avrebbe
potuto averne dopo che, a 27 anni, le fu diagnosticato un cancro, ed era
riuscita a sopravvivere per miracolo.
“Non riuscivo più a vedere
l’aspetto negativo della cosa. Non esisteva più. Tra noi solo quella fantastica
novità, bellissima e spaventosa allo stesso tempo” (non vi dirò,
ovviamente, a cosa Lucy si stia riferendo).
Sappiate che mi sto trattenendo molto dallo spoilerarvi tutto quanto,
ma voglio cercare di fare il possibile per non farlo: il finale non è facile da
assimilare, sì la consapevolezza di quello che deve accadere c’è, aleggia
nell’aria fin da subito, dopo alcuni episodi e risvolti, ed è inevitabile.
Aimè piangerete, e anche tanto, almeno io, che non sono di lacrima
facile, ho pianto veramente tanto, ma sorriderete e amerete tutto di questa
storia. Soprattutto alla fine, mi sono ritrovata a piangere anche per la gioia,
inevitabile non farlo per quello che succede.
Ve lo consiglio davvero col cuore, perché a me ha fatto riflettere
molto: il loro amore, la tenacia, la forza, la dolcezza, ogni singolo aspetto
di questo romanzo mi ha demolita e riportato in superficie, alti e bassi, ma li
ripercorrerei più e più volte.
Soprattutto l’amore di una donna per la vita che porta dentro, la
tenacia di proteggerla fino alla fine; l’amore di un uomo per quella vita, che
si scopre piano piano, anche se mai avrebbe pensato nascesse.
“Nell’istante in cui ho preso atto
di questo, lei è diventata essenziale per me, preziosa oltre ogni
immaginazione. Se avevo temuto di rifiutarla, adesso sapevo che mi ero
sbagliato. L’incubo di non essere in grado di amarla si è dissolto in un
battito del cuore. Ma al suo posto è subentrata un’improvvisa paura…” ( e
no, Mickey non sta parlando di Lucy)
Ok sto veramente esagerando con lo spoiler, perciò cerco di farla
breve: leggetelo, perché davvero merita, almeno dal mio punto di vista ve lo
assicuro, non rimarrete delusi.
“ Lucy mi diceva di amarmi
talmente tanto che avrebbe danzato sui vetri rotti con me per sempre se avesse
potuto. Ci contavo”.
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